L’evoluzione del packaging di Surgital

Riduci, riusa, ricicla” è il motto delle “3R” che governa i modelli di produzione e consumo dell’economia circolare, sensibile e attenta alla sostenibilità ambientale.

Concetti ovviamente centrali anche nel mondo del packaging: ogni step, sin dalla fase di progettazione, deve tenere conto dell’impatto ambientale, con particolare attenzione alla scelta dei materiali impiegati.
La parola d’ordine è “tagliare”, passando dalla logica del take-make-waste tipica dell’economia lineare a un modello di produzione e consumo che estende il ciclo di vita dei prodotti, abbattendo così la quota di rifiuti.

Da multimateriale al monomateriale

Abbiamo chiesto a Elisa Martini, Technical Packaging Specialist, di illustrarci uno dei nostri principali progressi: il passaggio da multimateriale ai monomateriale.

Stiamo progressivamente sostituendo il multimateriale con il monomateriale e laddove possibile, riducendone anche lo spessore mantenendo sempre gli elevati standard di qualità e sicurezza del prodotto. Questo cambiamento di consente di migliorare l’impatto ambientale derivato dal packaging.

Questa attività è stata una sfida tecnico produttiva che rappresenta un importante passo avanti nel percorso di sviluppo sostenibile anche dal punto di vista logistico.

Partnership e innovazione per un futuro sostenibile

Il nostro impegno riguarda le teglie multiporzione. In questo caso, la collaborazione con i partner fornitori è stata fondamentale.

“Abbiamo lavorato a stretto contatto con i nostri fornitori di packaging ed il progetto ha avuto tre steps fondamentali” ha spiegato Elisa:

  • La ricerca dei materiali performanti per una saldatura a perfetta tenuta;
  • L’esecuzione di prove in campo e verifica dei risultati;
  • La validazione del processo attraverso un protocollo dedicato al fine di confermare la perfetta tenuta delle teglie multiporzione.

I risultati hanno soddisfatto le aspettative e questo ci ha confermato l’opportunità di eliminare il flow pack, mantenendo la massima igiene e sicurezza del prodotto.
L’intero progetto ci permetterà di ridurre significativamente il consumo di plastica e alluminio, con un risparmio stimato di circa 9 tonnellate di plastica e 4 tonnellate di alluminio all’anno.
Il progetto è in fase di avviamento e puntiamo a completarlo entro il 2024.

È un traguardo reso possibile grazie alla collaborazione tra i tecnici interni specializzati, tutte le maestranze dei reparti coinvolti e i partner esterni, che hanno messo a disposizione le loro competenze per permetterci di raggiungere questo importante obiettivo.”

Innovazioni su tutta la linea: il caso di Prontosfoglia® e Divine Creazioni®

Il nostro impegno per l’efficienza si riflette anche nelle linee di produzione. Ad esempio, la linea Prontosfoglia®, una delle più riconosciute ed utilizzate, sta subendo un processo di automazione che ridurrà il consumo di plastica rendendo l’imballaggio più sottile e performante.

“Già nel 2019 avevamo ridotto lo spessore della plastica della busta da 100 a 80 micron, ma oggi puntiamo a ridurlo ulteriormente, per un minore impatto ambientale.”

Anche la linea top di gamma Divine Creazioni® è stata oggetto di rinnovamento.
Nello stesso 2019 su questa linea siamo passati a un monomateriale riciclabile.

Il percorso verso un packaging più sostenibile è una sfida complessa, ma i risultati raggiunti finora ci confermano che siamo sulla strada giusta.

“La sostenibilità è un viaggio che implica continua innovazione e ricerca di soluzioni migliori,” ha sottolineato Elisa. “Vogliamo sviluppare soluzioni che non solo riducano l’impatto ambientale, ma che possano essere integrate in modo efficace ed efficiente nei nostri processi produttivi. Per noi, è fondamentale unire innovazione e praticità, puntando a miglioramenti concreti che portino benefici sia per l’ambiente che per l’efficienza aziendale.”

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