Come sarà la ristorazione del futuro?
12 Novembre 2020Vedrà al centro la rivalutazione dello spazio domestico e una nuova idea di convivialità. Aumenteranno gli acquisti da delivery ma senza rinunciare alla qualità.
Dinamica, veloce, multilivello, flessibile. E, in una percentuale non trascurabile, a casa. Questo il profilo che disegnerà la ristorazione del futuro prossimo, in Italia e non solo. Lo dicono statistiche e sondaggi, lo confermano le prime case history raccolte negli ultimi mesi, che vedono da una parte profondi cambiamenti delle abitudini di consumo e – di conseguenza – un deciso adeguamento delle attività da parte di ristoratori, che hanno scelto e sceglieranno nuove strategie di marketing, di comunicazione e di contatto con il cliente.
Casa dolce casa: un po’ di dati
Le nuove abitudini degli italiani in fatto di consumi alimentari vedono al centro la rivalutazione dello spazio domestico e di una nuova idea di convivialità: saranno in molti, infatti, a frequentare di più gli amici in casa propria (+25% rispetto al 2019)[1]. Nel 2021 si cucinerà molto di più (+35%)[2] e aumenteranno gli acquisti da delivery e take away (+11% rispetto al 2020, circa l’82% in totale)[3], grazie anche a una maggiore alfabetizzazione digitale, che renderà più semplice utilizzare app e piattaforme online per scegliere i propri menù (+23%)[4].
Sembra, inoltre, che i consumatori non abbiano nessuna intenzione di rinunciare alla qualità, almeno in fatto di cibo. Lo conferma il successo di alcune iniziative gourmet Home Delivery – molti i ristoranti stellati hanno scelto di consegnare i loro piatti direttamente a casa, con le istruzioni per una mise en place corretta – e lo confermano soprattutto le statistiche. Secondo le ricerche più recenti la spesa in LCC (alimenti di Largo Consumo Confezionato) non aumenterà ma sarà, anzi, in calo rispetto agli “alimenti di qualità”, che verranno nettamente preferiti ai primi, tra cui l’home delivery da ristorazione: solo il 18% degli italiani rispetto al 21% dei francesi e al 23% dei tedeschi[1] pensa di spendere meno in qualità.
Il surgelato è l’ingrediente perfetto
Un contesto, dunque, che vede cambiare le dinamiche economiche e di consumo in maniera radicale, qual è la risposta che la moderna ristorazione può dare? Cominciando a definire un nuovo modello operativo e sfruttando quello che sa fare meglio: adeguarsi alle esigenze del consumatore.